Prestito per acquistare l’auto

Cosa sono i prestiti per acquisto auto?

Il prestito auto rientra nella categoria dei prestiti personali, ed è certamente la modalità di prestito più diffusa nel nostro Paese: dal boom economico in avanti, l’auto rappresenta il bene di consumo per eccellenza. Per questa tipologia esiste un iter peculiare che può scaturire in due diverse modalità:

  • l’acquisto dell’auto direttamente dal concessionario attraverso rate, che rientra nella tipologia del prestito finalizzato; qui è il rivenditore che fa da tramite tra gli Istituti erogatori e l’acquirente attraverso specifiche convenzioni, che spesso includono provvigioni per il rivenditore stesso
  • l’acquisto dell’auto per mezzo di un prestito procuratosi autonomamente, che presenta il vantaggio per l’acquirente di poter abbattere, nelle trattative, il prezzo del prodotto.

Nel primo caso, ad ogni modo, si tratta in effetti di un prestito finalizzato, laddove il bene è rappresentato dalla stessa automobile. Gli Istituti che possono fornire il prestito sono generalmente costituiti, oltre che dalle banche, da finanziarie e dalle stesse case produttrici di automobili.

Conviene prendere un’auto nuova o usata con il finanziamento?

Studi statistici dimostrano che i casi di insolvenza sono concentrati perlopiù sull’acquisto di automobili usate. Per questo motivo l’Istituto finanziatore tende ad applicare condizioni contrattuali più vincolanti e meno vantaggiose rispetto al nuovo, che rappresenta un rischio minore. Va detto inoltre che sul nuovo le stesse case di automobili, possedendo proprie società adibite ad enti finanziatori, riescono ad offrire finanziamenti a tassi molto vantaggiosi.

Ottenere un finanziamento auto serve un garante?

Per arginare i rischi quali i mancati pagamenti l’ente erogante può decidere di formalizzare un contratto che imponga delle garanzie, come la trasformazione delle rate in cambiali che possa garantire almeno parzialmente la somma concessa in prestito. Ad ogni modo, con più diffusione si richiede l’intervento di un garante, soprattutto laddove chi richiede il finanziamento non possegga un contratto di lavoro fisso o un’adeguata anzianità lavorativa (a discrezione dell’istituto).

Forma contrattuale del finanziamento auto

Vi sono per legge alcuni punti che devono essere presenti e soddisfatti:

  • l’interesse applicato;
  • le eventuali condizioni aggiuntive, more comprese;
  • la somma complessiva prestata;
  • le rate stipulate, generalmente da 24 a 60 circa possibili;
  • il TAEG e le condizioni su di esso;
  • le garanzie richieste e le eventuali assicurazioni.

Esiste inoltre la possibilità di costituire una forma di prestito che consiste in rate iniziali più basse ultimate da una rata finale più consistente, per un periodo di circa due anni; ciò permette inoltre di restituire l’auto e permutarla con una nuova, al termine del rimborso delle rate più piccole, andando ad appoggiarsi al finanziamento già aperto con le stesse condizioni. Questa può essere una forma molto utile per coloro che utilizzano molto il veicolo a fini lavorativi.

Che cosa succede in caso mancato pagamento del finanziamento?

Mancare il pagamento di una rata del finanziamento costituisce ragione sufficiente da parte dell’Istituto erogante per aumentare il tasso di interesse. Oltre a questo, si corre il serio rischio di essere segnalati agli appositi enti di tutela creditizia che provvederanno a segnalare alle varie reti bancarie il nominativo. Ciò farà incappare l’interessato in difficoltà nell’ottenere futuri prestiti. Ad ogni modo, non pagare una singola rata basterà a far risolvere il contratto se l’Istituto lo riterrà necessario.

E’ possibile estinguere il finanziamento auto?

La legge permette che il debitore possa estinguere il debito in ogni momento con anticipo, purché rimborsi l’ammontare rimanente prestato con l’aggiunta di una penale che non può comunque superare l’1% del totale.

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